In questo post vedremo le parole contraddistinte dal suffissoide (suffisso dotato di proprio autonomia) Scopia, derivato dal verbo greco Scopeo, ossia "Io guardo".
Termini composti da tale suffissoide sono molto frequenti soprattutto in ambito medico. Tra i vocabili di utilizzo più comune si ricordano:
- Endoscopia, da Endo (in greco "Dentro") Scopia. Alla lettera "Guardare dentro";
- Gastroscopia, da Gaster (in greco "Stomaco") e Scopia. Alla lettera "Analisi dello stomaco";
- Microscopia, dal prefissoide greco Micro ("Piccolo") e Scopia. Letteralmente "Osservazione del piccolo (cioè di piccole forme di vita)";
- Necroscopia, dal prefissoide Necro (in greco "Morto") e Scopia. Precisamente "Esame di un cadavere".
Strettamente collegati al suffissoide in questione sono anche alcuni lemmi terminanti in Scop(i)o, tra i quali non è possibile omettere Microscopio (stesso etimo di microscopia) , Oroscopo (dal latino Hora e Scopeo"Osservazione dell'ora") e Telescopio (da Telos e Scopeo "Guardare lontano").